Garry Kasparov

Garry Kasparov

Russian pro-democracy leader
Human rights activist
Former world chess champion

Garry Kasparov è stato l'ospite d'eccezione dell'AI*Festival (14 e 15 febbraio 2024 Allianz MiCo Milano), una leggenda vivente del mondo degli scacchi e un visionario nell'ambito dell'Intelligenza Artificiale. Le sue iconiche partite contro il supercomputer IBM Deep Blue hanno portato l'AI e gli scacchi nel mainstream, stimolando un ampio dibattito pubblico sulle potenzialità e i pericoli insiti nello sviluppo di macchine intelligenti.

Parallelamente alla sua carriera scacchistica, Kasparov è da sempre un appassionato difensore dei diritti umani, della democrazia e della giustizia. Ha utilizzato la sua voce e la sua fama per combattere per la libertà in Russia e in tutto il mondo, diventando una figura di spicco nell'attivismo sociale.

Scopri di più sull'ospite d'eccezione dell'AI Festival.

“AI will transform everything we do and we must press forward ambitiously in the one area robots cannot compete with humans: in dreaming big dreams. Our machines will help us achieve them. Instead of worrying about what machines can do, we should worry more about what they still cannot do."

Garry Kasparov nasce a Baku, nell'attuale Azerbaijan. Giovanissimo viene inserito nell’ampio circuito di accademie dedicate agli scacchi presenti in tutta l’Unione Sovietica, dove gli scacchi erano una questione di orgoglio nazionale e di competizione intellettuale e sportiva con gli Stati Uniti. Non a caso i giocatori migliori venivano sostenuti e sovvenzionati dallo stato.

La sua ascesa al trono degli scacchi è stata epica, culminando nella leggendaria sfida contro Anatoly Karpov nel 1984, una finale durata sei mesi e diventata simbolo di coraggio e determinazione, ma anche di due visioni politiche contrastanti. Kasparov ha incantato il mondo con il suo stile ardito e impetuoso, sfidando un maestro della difesa quale era Karpov, fedele burocrate del regime sovietico: due stili di gioco e due visioni politiche opposte.

L'anno successivo, a soli 22 anni, Kasparov diventa campione del mondo, dando inizio a uno dei domini scacchistici più lunghi della storia del gioco: resta campione fino al 2000, per 15 anni consecutivi. Kasparov è oggi ritenuto uno dei migliori giocatori di scacchi mai vissuti, se non il migliore di tutti.

La sua popolarità raggiunge i massimi storici quando, nel 1996/97, gioca le storiche partite contro il supercomputer Deep Blue, diventando il primo campione del mondo in carica a essere battuto in una partita con cadenza di tempo da torneo. Ancora oggi quella sfida è considerata un momento fondamentale della storia dello sviluppo dell'Intelligenza Artificiale.


Il supercomputer IBM Deep Blue

Fotografia di Jim Gardner


Kasparov gioca contro Deep Blue nel 1997

Fotografia di Adam Nadel

Ma la storia di Kasparov non si ferma agli scacchi. Negli anni 2000, mentre Vladimir Putin consolidava il suo potere in Russia, Kasparov ha intrapreso una lunga battaglia come attivista politico, opponendosi con coraggio al crescente autoritarismo di Putin.

Nel 2005, nel suo ventesimo anno come giocatore con il rating più alto al mondo, Kasparov si ritira dagli scacchi professionistici per unirsi all'avanguardia del movimento pro-democrazia russo. Nel 2012 viene nominato presidente della Human Rights Foundation con sede a New York, associazione che promuove la libertà individuale in tutto il mondo. Per sfuggire all'arresto imminente durante le politiche di repressione di Putin, Kasparov si è trasferito da Mosca a New York nel 2013.

Collabora con il Wall Street Journal dal 1991, occupandosi di politica e diritti umani, insegna alla Oxford-Martin School, dove tiene lezioni sulla collaborazione tra uomo e macchina. È membro del consiglio consultivo esecutivo della Foundation for Responsible Robotics e ambasciatore per la sicurezza di Avast Software, dove parla di sicurezza informatica e futuro digitale.

Ha scritto molti libri di successo, tra cui "How Life Imitates Chess" sulla strategia e la presa di decisioni, tradotto in oltre 20 lingue. Uno dei suoi ultimi lavori, "Deep Thinking: Where Machine Intelligence Ends and Human Creativity Begins" racconta dettagliatamente le sue partite contro Deep Blue, i suoi anni di ricerca e le sue riflessioni sulla competizione e la collaborazione tra uomo e macchine.

La partecipazione di Garry Kasparov all'AI*Festival è stata un'occasione unica per discutere del presente e del futuro dell'Intelligenza Artificiale, affrontare domande complesse ma cruciali sulla relazione tra uomo e macchina e riconoscere vantaggi e problematiche degli sviluppi sempre più rapidi delle nuove tecnologie.

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